Cerchi le Hawaii d’Europa? Allora vieni a scoprire
Madeira!
Madeira è l’isola principale tra quelle che compongono l’omonimo arcipelago del Portogallo. E’ situata in pieno Oceano Atlantico a ovest della costa del Marocco (poco più a nord delle Canarie per intenderci). Per arrivarci occorrono circa 4 ore di volo dall’Italia. Ci sono principalmente voli con scalo a Lisbona o Porto.
E’ un’isola vulcanica che personalmente oserei definire PARADISIACA! La si percorre in meno di due ore da est a ovest, ma il suo territorio racchiude scenari diversissimi l’uno dall’altro. Lungo i percorsi rimarrai incantato da panorami meravigliosi, a partire dalle montagne, tra le quali la più alta con i suoi oltre 1.860m di altezza, per poi proseguire con una foresta incantata, le scogliere a picco sul mare, alcuni paesini davvero molto caratteristici e molto altro. Il tutto rende Madeira un GIOIELLO davvero unico nel bel mezzo dell’oceano.
Le parole non saranno mai abbastanza, ma spero che con questo articolo riuscirai a convincerti a voler visitare questo paradiso terrestre a poche ore dall’Italia. E fidati… NON AVRAI NEMMENO UN SECONDO PER ANNOIARTI! Per godertela al massimo deve piacerti unire il trekking alla scoperta nella natura meno contaminata, la spiaggia con la sua acqua fredda ma cristallina e l’estasi nell’ammirare panorami mozzafiato dai cosiddetti “miradouro”.
Ora ti racconto il programma di viaggio dei 9 giorni trascorsi sull’isola a fine giugno con il mio amico Marco “Bonez”.
Alla fine troverai quelli che per me sono i “MUST” per la tua prossima vacanza qui!
Ah… come faremo senza mappe… In fondo trovi anche tutti i luoghi che ho salvato e le strutture presso le quali abbiamo soggiornato! 📍
DAY 1
Il viaggio e i primi passi sull’isola
Il nostro viaggio è iniziato da Milano, sia per una questione di orario di partenza sia per una questione economica (per questa destinazione era uno degli aeroporti con voli più a basso prezzo). Con 2h 30′ di volo siamo arrivati a Lisbona per uno scalo piuttosto lungo di circa 4/5 ore, che sono volate grazie all’immancabile adrenalina di quando inizi un viaggio.
Con altre due ore di volo siamo poi arrivati in serata all’aeroporto di Madeira, considerato da molti uno degli aeroporti più pericolosi per via del forte vento che spesso soffia sull’intera isola.
Ritirata l’auto a noleggio, in 20 minuti siamo arrivati alla capitale Funchal, dove abbiamo trascorso le prime notti. Sistemati e subito usciti per due passi in centro e, affamati, per il primo BOLO DO CACO! Non sono particolarmente amante dell’aglio, ma questo pane morbido spalmato con burro all’aglio è stato davvero una sanata dopo il lungo viaggio! E si… è stato il primo di tantissimi altri mangiati durante la vacanza. 🤤
DAY 2
PR9, Santana e Porto da Cruz
Sveglia presto, colazione e subito in auto direzione Parque Florestal Das Queimadas (45′ da Funchal), punto di partenza per il PR9, un trekking chiamato anche Calderaio Verde (il parcheggio è comodissimo e costa 3€; da li le indicazioni per il percorso sono davvero chiare). Camminerai su sentieri prima larghi, poi un po’ più stretti, con alcune gallerie buie e alcune scale, ma il percorso è molto facile e adatto a chiunque. Dura circa 2 ore per arrivare a destinazione, per poi tornare lungo lo stesso percorso. L’unica accortezza è ricordare di portarsi una torcia per illuminare il sentiero all’interno delle gallerie.
Tornati alla macchina, ci siamo diretti a Santana e abbiamo pranzato da “O Colmo” prima di vedere l’attrazione forse più tipica dell’isola: sto parlando delle…
Casas típicas de Santana
Queste costruzioni a forma triangolare, sono vere e proprie case, costruite con i materiali poveri che all’epoca erano disponibili sull’isola. Queste erano ideate per garantire conforto e benessere indispensabili alle persone meno potenti e meno ricche. Alcune sono abitate, alcune fungono da piccolo negozio di prodotti tipici e alcune, come quella che abbiamo visitato noi, sono per esposizione. Una la trovi proprio fuori dal ristorante dove abbiamo pranzato noi.
Non puoi farti mancare questa attrazione, una delle più iconiche dell’isola .
Clicca QUI per vedere maggiori contenuti nelle storie in evidenza di Madeira che ho pubblicato su Instagram!
Una volta terminata la visita di Santana, abbiamo deciso di prenderci un po’ di tempo per godere di un panorama mozzafiato dai nostri primi due punti panoramici: il Miradouro da Rocha e il Miradouro de Guindaste. Non occorre camminare per arrivarci, potrai parcheggiare l’auto proprio li vicino e goderti il magnifico panorama.
Quando sei su un miradouro il consiglio è solo uno: chiudi gli occhi, respira, ascolta le onde del mare che si infrangono sulle scogliere, poi apri gli occhi e in silenzio ammira l’immensità dell’oceano. Goditi il tuo momento di pace, di fronte a questo spettacolo che la natura ti offre.
Dopo una brevissima visita a Porto da Cruz, siamo rientrati a Funchal, dove abbiamo trascorso la serata tra le vie del centro, sorseggiando il nostro primo poncha, ovvero uno dei drink tipici di Madeira che ti consiglio assolutamente di provare!
DAY 3
Avvistamento dei delfini e teleferico di Funchal
Questa giornata è stata particolare, era il 25° compleanno del mio compagno di viaggio e non poteva iniziare se non con il regalo per lui:
Tour in catamarano con avvistamento dei delfini
Questa gita è stata tanto una sorpresa (non ci credeva nemmeno davanti al biglietto e al ponticello di ingresso!) quanto un’esperienza incredibile. Il tour di 3 ore ci ha regalato emozioni fin da subito. Siamo andati al largo e già dopo pochi minuti il comandante ha spento i motori e… abbiamo visto i delfini nuotare a pochi centimetri dalla barca! Già questo ha ripagato il prezzo del biglietto.
Una volta ammirato qualche spettacolare esemplare, ci hanno portato più a ovest, oltre Câmara de Lobos, in una piccola baia dove avevamo 30 minuti a disposizione per qualche tuffo in un paesaggio incredibile: il blu dell’oceano che va contro le pareti rocciose delle scogliere che cadono giù a picco. Dopo un po’ di snorkeling libero, siamo risaliti a bordo per sorseggiare l’aperitivo offerto dall’equipaggio, che ci ha poi riportato al porto di Funchal.
Câmara de Lobos
Dal catamarano abbiamo potuto ammirare questo paesino del sud di Madeira, che porta con sé qualche curiosità. Questa è la prima città colonizzata dell’isola, è la patria del poncha e ospita la più grande piantagione di banane dell’isola. Merita decisamente una visita!
Teleferico di Funchal e Carros de cesto
Dopo un pranzo veloce in centro, abbiamo deciso di prendere i biglietti per il teleferico di Funchal una cabinovia che dal lungomare ti porta a Monte, un paesino sulla montagna sopra Funchal. Appena sceso potrai entrare nel giardino botanico e ammirare molte specie di piante meravigliose. Noi però non avevamo tempo da dedicarvi, pertanto ci siamo diretti al punto di partenza di una delle attrazioni più famose di Funchal: i Carros de cesto do Monte.
Questa attrazione è famosissima e sicuramente da provare! Alcune persone “pilotano” una specie di slitta di legno su cui si possono sedere due persone e da Monte (proprio vicino all’arrivo del teleferico) ti riportano al centro di Funchal letteralmente slittando sulle strade asfaltate e comandando i movimenti con i loro piedi e il loro peso.
Noi purtroppo siamo stati sfortunati e non possiamo raccontarti la nostra esperienza personale perché siamo arrivati quando la vendita di biglietti era terminata… ma un consiglio possiamo dartelo: arriva per tempo, al massimo nel primo pomeriggio per avere tempo di visitare il giardino botanico e prenotare la tua emozionante discesa con i Carreiros!
La serata perfetta a Funchal
La giornata è finita col botto, o meglio… coi botti! Si, proprio così! Ogni sabato di giugno la capitale di Madeira si illumina grazie ad uno spettacolo di fuochi d’artificio che viene proposto dopo cena. Il consiglio è quello di ammirarlo dal lungomare oppure da uno dei locali “sopraelevati” del centro città (un locale veramente bello, anche se secondo noi poco sfruttato, è il Three House Rooftop, raggiungibile a piedi dal lungomare).
DAY 4
Il PR7 e la cascata più assurda mai vista!
Oggi la sveglia era più tardi. Ci aspettava un trekking più tranquillo, ma che nulla ha da invidiare agli altri. Parlo del
PR7 Levada do Moniho
Proprio come da Google Maps, il percorso inizia proprio accanto alla chiesa del paesino. Si tratta di un trekking facile, senza particolari ostacoli o salite impegnative e non è nemmeno tanto esposto.
In circa 1h e 30′ arriverai alla fine, dove c’è una piccola diga su un ruscello, nel quale puoi rilassarti per la tua pausa rigenerante.
Il ritorno sarà dallo stesso lato, ma non sullo stesso percorso! Infatti, una volta arrivato in cima, dovrai salire sulla piccola diga e scavalcarla grazie ad una scaletta, che ti farà passare su un cornicione per per trovare un secondo sentiero che ti condurrà di nuovo al punto di partenza, ma questo sarà un po’ più in alto e leggermente più esposto.
Durante il percorso godrai di un panorama mozzafiato: la vista sull’intera vallata è qualcosa di unico.
Terminato il percorso ci siamo diretti verso Ponta do Sol, ma una tappa intermedia è obbligatoria!
Cascata dos Anjos
Questa è una cascata altissima che cade direttamente sulla strada. E non una strada qualunque… ma una strada panoramica che corre sopraelevata lungo la costa, delimitando la scogliera che cade a picco sull’oceano!
Arrivarci può sembrare complicato a causa di quello che sembra un divieto di accesso, ma così non è. La stradina esterna suggerita è proprio quella da prendere per passarci proprio sotto con la tua auto! Rallenta e goditi il momento.
Non ti basta? Beh… lascia la macchina poco più avanti, armati di pazienza per la lunga fila e camminaci sotto! Quando è il tuo momento urla, guarda il panorama, entra ed esci a braccia aperte e fatti scattare foto e video di un qualcosa di indimenticabile.
Ponta do Sol
L’ultima tappa della giornata. La location perfetta per il pomeriggio in un’ottima spiaggia attrezzata e una gustosissima cena in un ristorante fronte oceano. Se puoi, arrivaci presto, perché i parcheggi scarseggiano un po’. Per me una tappa qui è senza dubbio meritata, così come posso consigliarvi di fare il pranzo o, ancora meglio, la cena al Sun Spot Cafè per dell’ottimo pesce proposto nelle varianti tipiche di Madeira e del Portogallo. Godersi così le ore prima del tramonto ci ha rilassati e preparati per la giornata successiva, forse la più impegnativa.
DAY 5
PR1 – Pico do Arieiro e Pico Ruivo
L’icona di Madeira. Il trekking più famoso e più difficile dell’isola. La chicca dell’alba più bella mai vista nella mia vita.
Ci siamo svegliati presto, molto presto. Se l’alba a Funchal era prevista alle 7, bisogna tenere conto di arrivare li quasi 1 ora prima. E con “lì” intento a Pico do Arieiro, la vetta a 1.860m di altezza che dista circa 40 minuti di macchina da Funchal. C’è un parcheggio proprio in cima per i più mattinieri e i più fortunati, altrimenti uno più in basso a circa 10 minuti a piedi. Noi ovviamente abbiamo fatto questa breve ma intensa camminata per arrivare al punto panoramico di fronte all’osservatorio e…
Dopo essere rimasti incantati dai colori e dell’atmosfera dell’alba, abbiamo iniziato il trekking che ci ha portati a Pico Ruivo e che poi per noi prevedeva il ritorno lungo lo stesso percorso. I più di 1.000 metri di dislivello, le infinite scale e le salite ripide che ci hanno spezzato fiato e gambe e alcune gallerie rendono questo trekking senza dubbio impegnativo. La durata che molti riportano è di circa 7 ore per ritornare al punto di partenza, ma noi con passo piuttosto veloce, anche se con molte pause (fiato e foto) ne abbiamo impiegate circa 5. Perciò, armati di buone scarpe, di tanta acqua e di cibo (nei pressi di Pico Ruivo c’è un bar con bevande e snack, però ovviamente il prezzo è molto più alto del normale: noi per due bibite e due barrette energetiche abbiamo speso 19€!).
Quello che devi sicuramente sapere è che la vista dai numerosi punti panoramici lungo il sentiero, la natura e gli spot davvero incredibili ripagano di gran lunga la fatica fatta durante il percorso!
Tornati a Pico do Arieiro, abbiamo pranzato al bar/ristorante proprio li vicino all’osservatorio, che offre diversi piatti e bibite. Ci siamo rilassarti e rigenerarti prendendoci tutto il tempo necessario, prima di rimetterci in macchina direzione Sao Vicente, piccolo paesino del nord dove avremmo trascorso le successive 2 notti.
Abbiamo cenato in una churrascheria e concluso la serata sorseggiando del buon Porto.
DAY 6
Tra piscine naturali, teleferico e miradouri
La giornata è stata piuttosto rilassante, ma non è una giustificazione valida per farsi mancare qualcosa di incredibile.
Le piscine naturali di Porto Moniz
A nord ovest c’è questo paesino la cui attrazione principale sono le cosiddette piscine naturali, ovvero vasche di acqua fredda e salata – proprio come quella dell’oceano – scavate nella roccia e situate esattamente fronte oceano, con le onde che ci sbattono contro. L’ingresso costa 3€ per l’intera giornata e fare il bagno qui, con i pesci dentro le piscine, è qualcosa di unico. Ancora più emozionante è stare nella piscina con le onde dell’oceano che si infrangono potenti contro gli scogli a pochi centimetri da li.
E’ possibile sistemarsi dove si vuole con zaini ed asciugamani, ma attenzione a quando le onde si fanno più forti e violente: non camminare o sostare sul marciapiede della parte più esterna! I bagnini sono pronti a fischiarti contro per allontanarti.
Dopo pranzo abbiamo deciso di dedicarci alle viste panoramiche dei miradouri di nord-ovest. Non uno, non due, non tre, ma ben QUATTRO!
I miradouri della costa ovest
MIRADOURO DO PONTA DO TRISTAO
Lungo una piccola strada vicino all’omonimo paesino, questo miradouro è semplicemente una piccola montagna di erba e roccia, ma forse è proprio la sua semplicità che lo rende veramente molto accattivante.
TELEFERICO DE ACHADAS DA CRUZ
In questo posto la cabinovia che trovi in cima alla scogliera è l’unico modo che da 451 metri di altezza hai per arrivare giù fino all’oceano. Il costo è di 10€ A/R e ci sono degli orari massimi da rispettare per la risalita: fai attenzione che troverai un po’ di coda, non andare all’ultimo! (per la risalita, l’orario massimo è circa alle 19-20). Una volta giù, potrai farti la camminata lungo il sentiero asfaltato che costeggia l’oceano.
MIRADOURO DA BOA MORTE
Questo è, a mio gusto, uno dei più suggestivi. Lasci la macchina su un altipiano, vicino a una chiesetta. Da li un piccolo sentiero con una scalinata ti porta un poi più giù, verso una terrazza panoramica che si affaccia sull’oceano. Da qui, la sua immensità è una cosa che ti avvolge e non ti lascia più.
MIRADOURO DA PONTA DO PARGO
Abbiamo deciso di recarci qui per il tramonto. Eravamo euforici all’idea di vedere il tramonto nel punto più a ovest dell’isola! Arrivati li, il panorama con quel bagliore di luce che ha preceduto il tramonto è stato unico. Non so a te, ma a me quella luce dà un senso di pace e mi rilassa molto. Poi, però, qualcosa non è andato secondo i piani… il cielo si è rannuvolato ed è rimasto solo un piccolo spiraglio di sole, poi coperto da nuvole ancora più cupe che ci hanno impedito di godere del momento in cui il sole scompariva all’orizzonte. In ogni caso, possiamo dire anche questa giornata si è degnamente conclusa.
DAY 7
PR13 Fanal Forest e Doca Do Cavacas
Hai presente la foresta incantata, quella dei racconti delle favole, un po’ tenebrosa, avvolta dalla nebbia, quasi misteriosa. Ecco…
Questa foresta è il cuore pulsante del PR13 “Vereda do Fanal”. Con l’auto puoi arrivare al parcheggio gratuito dove questa foresta si apre su sterminate praterie dove aree fitte di alberi si affiancano a distese infinite di erba. Così come l’abbiamo vista noi, con la nebbia che andava e veniva, l’atmosfera ha dato quel tocco fiabesco alla foresta. Il mio consiglio è quello di iniziare a camminare completamente disorientato all’interno del parco, per percorrerlo in lungo e in largo senza limiti. Quando ne avrai abbastanza, seguire le altre persone (o le amate mappe) ti ricondurrà facilmente al parcheggio, vicino al quale ci sono alcuni tavoli da picnic per una sosta… da favola!
Dopo pranzo ci siamo diretti verso Funchal, per passare il pomeriggio e la sera alle piscine naturali al club “Doca Do Cavacas“. Nello stile di quelle di Porto Moniz, questa struttura vanta di vasche d’acqua salata a sfioro sull’oceano, che ti faranno rilassare e coccolare dalle onde che si infrangono sugli scogli. L’ingresso giornaliero costa 5,70€ ed è previsto anche un ingresso serale (dopo le 18) a metà prezzo. Dopo la chiusura, un DJ set ti accompagnerà durante le ultime ore della serata.
DAY 8
PR8 Ponta de Sao Lourenco e serata a Funchal
L’ultima giornata intera prima della partenza l’abbiamo dedicata ad un altro percorso di trekking molto iconico, uno tra i più gettonati di Madeira. Il PR8 è all’estremo est dell’isola. Si cammina lungo un promontorio davvero molto scenico.
Il percorso di bassa difficoltà dura circa 2 ore per arrivare fino al punto più ad est. L’unico tratto leggermente più impegnativo è quello finale, per arrivare in cima alla montagna dove poter ammirare al meglio la maestosità delle scogliere a picco sull’oceano. Lungo la strada dovrai necessariamente fare alcune deviazioni per non perderti alcuni scorci molto suggestivi, come una roccia gigantesca che spunta dall’oceano in una piccola baia o come una piccola caletta dove potrai scendere per fare un bagno nell’acqua gelida dell’oceano. In alcuni punti ci sarà molto vento e semplicemente camminare dritti potrà risultare più difficile del previsto!
Finito il trekking verso l’ora di pranzo, ci è venuta fame… e tanta tanta voglia di tornare a Sao Vicente a mangiare l’hamburger più buono dell’isola al Burger Grill 351!
“Ma vale la pena fare un’ora di strada per quelli?”. – “SI“.
Sazi e appagati, siamo tornati a Funchal e dopo un po’ di relax abbiamo passato l’ultima serata per le vie del centro. Il ritrovo al bar Number Two con 8 ragazzi veneti conosciuti a Madeira ci ha ricordato casa ed è stato un momento indimenticabile: condividere la stessa passione, scambiarsi informazioni di viaggio e conoscere persone della tua città o della tua regione a quasi 3.000 km da casa è stato davvero un bellissimo momento da ricordare!
DAY 9
Machico e Santa Cruz
Poche ore a disposizione prima della partenza. Non potevamo lasciare l’isola senza aver fatto due passi a Machico e a Santa Cruz, due paesini caratteristici nella parte est e vicini all’aeroporto. Anche qui abbiamo respirato l’aria della vera Madeira: le strade e gli edifici ben curati, anche se palesemente più antichi di altre zone dell’isola. I giardini sempre mantenuti come gioiellini dagli abitanti del posto. Insomma, è stato un vero piacere fare quest’ultima passeggiata, prima di pranzare a poche decine di metri dall’aeroporto, con gli aerei che passavano quasi sopra di noi. A Santa Cruz abbiamo preso un take away al Do Dia Pra Noite e non potevamo lasciare l’isola se non con due dei piatti tipici: espetadas e bolo do caco.
Che dire… uno dei migliori viaggi che io abbia mai fatto. Il connubio perfetto di natura, paesaggi e città, di trekking e spiaggia, di fatica e relax, di caldo durante il giorno e fresco alla sera. L’isola vulcanica di Madeira merita assolutamente una visita e il periodo in cui siamo andati noi (fine giugno) è stato veramente perfetto.
A questo link trovi i miei consigli e i luoghi che ho salvato in My Maps, per quando visiterai Madeira!
Un commento